Marta è una giovane donna ed è entrata tutta spaventata e terrorizzata all’idea di dover raccontare la sua situazione familiare e di rivivere nella sua memoria tutti quelle violenze subite da parte di quel marito violento su di lei e suo suoi figli. Quell’uomo di cui tanti anni prima si era innamorata e, nel tempo si è rivelato un orco e un abusante. E Marta piange tutte le sue lacrime per io dolore che ha dovuto subire e per non essere stata creduta e abbandonata.

Luca è un uomo che racconta la sua storia d’amore. Da quando però la sua fidanzata ha deciso di lasciarlo, dopo l’ennesima discussione, Luca ha iniziato a stalkerizzarla con chiamate, appostamenti, aggressioni, minacce, pedinamenti, molestie, telefonate o attenzioni indesiderate. Piange e prende coscienza di ciò che ha fatto, ed ora si sente solo e incapace di capire quel momento di black-out che ha avuto nella sua mente.

Matteo è un bambino che tramite i disegni e i giochi ci racconta di un nonno che più volte ha abusato di lui, di notte, nella sua cameretta. Racconta e chiede domande su un mondo adulto che non riesce a comprendere e definire.

I nomi sono fittizi ma le storie raccontate sono solo alcune e ad esempio delle tante che ogni giorno gli operatori, dello Sportello di Sostegno/Ascolto di Sicura di via Magenta 3 a Gallarate, ascoltano con empatia e comprensione. Storie di ferite forti che rendono le stesse persone fragili e insicure come vittime o carnefici. Si intravede un barlume di speranza e una nuova luce negli occhi quando le persone capiscono che di fronte a loro ci sono degli esperti (psicologi, psicoterapeuti, psichiatri, medici , avvocati …), ma soprattutto degli esseri umani che li aiuteranno nel loro triste e doloroso cammino della sofferenza. Si esce dal giudizio e si entra nel mondo della comprensione e dell’empatia con il sostegno di persone competenti e degli stessi protagonisti.

L’Associazione che ha visto il suo nascere da pochi anni, nel corso del tempo sta acquistando molta diffusione, anche grazie alla voglia di ogni operatore di sconfiggere la violenza di ogni genere da 0 a 100 anni.

Lo staff è spesso presente sul territorio con serate divulgative come gli “Apericrime “ al Postporta Gallarate, incontri a Cassano Magnago, formazione nelle scuole per i ragazzi, etc…

La comprensione nasce dalla capacità di gestire. Ciò che non siamo in grado di gestire ci è «ignoto»; e l’«ignoto» fa paura. La paura è un altro nome che diamo al nostro essere senza difese.

cit. Zygmunt Bauman