Secondo un recente studio del Parlamento Europeo cresce la violenza sul web, almeno una donna su 20 ne è vittima.
Cyberstalking, cyberbullismo, catfishing,hate speech, revenge porn, romance scam, queste alcune delle aggressioni messe in atto nel cyber-spazio.
Il comune denominatore di queste azioni e anche il loro punto di forza è l’anonimato. La rete non prevede protocolli per cui l’identità digitale è obbligatoria e deve essere dimostrata, quindi camuffarsi, rubare altre identità come nel catfishing o delle romance scam, è molto facile, altrettanto facile, ma anche vigliacco, attaccare e insultare, nascosti nel web, come nello hate speech. Violenze subdole che non permettono all’altro di difendersi, o che giocano sul bisogno d’amore e la solitudine come nelle romance scam.
Per contrastare la violenza 3.0 del nuovo millenio che avviene sui social network, ma anche nei siti di dating e di incontri, come Tinder, che ha attivato un bottone antipanico per proteggere gli utenti dal catfishing, l’Associazione SiCura ha attivato uno sportello di ascolto e supporto psicologico e legale.
Attivo 7 giorni su 7 ha l’obiettivo di restituire dignità e stima alle vittime e di punire i carnefici. Se si pensa che tutto è lecito dietro uno scherma e una tastiera e che non si verrà mai scoperti questo è un grande errore. SiCura collaborando con la polizia postale dei territori e attraverso i propri legali e psicologi inaugura un nuovo punto di difesa per contrastare ogni forma di violenza digitale.